Gli scauratieddi sono un dolce tipico del basso Cilento (area montuosa della Campania situata in provincia di Salerno, nella zona meridionale della regione).La tradizione narra che è un dolce popolare che si preparava la notte di Natale.
Il nome dialettale deriva dal fatto che originariamente venivano bolliti, dal dialetto “scaurati” e da qui il nome di scauratieddi, anche se successivamente si è passati alla loro friggitura per la gioia dei più golosi!
Ingredienti per 5 persone
- 500 g di farina
- 500 ml di acqua
- Scorza di limone o di mandarino
- 1 pizzico di sale
- Mezzo bicchiere d’olio
- Miele q.b.
Procedimento
Prendere una casseruola e versare dentro l’acqua, l’olio e la scorza di un limone (in alternativa usare il mandarino o l’arancia) e portare a bollore il tutto. Trascorsi 5 minuti, con l’aiuto di una schiumarola togliere la scorza di limone.
A questo punto aggiungere gradualmente la farina nella casseruola e girare in maniera energica onde evitare la formazione di grumi, continuando a cuocere finché l’impasto non si stacchi completamente dai bordi della pentola. Deve risultare un impasto liscio e omogeneo. L’impasto deve essere lavorato ancora caldo su un piano di lavoro (con l’aiuto di un po’ di olio nelle mani o dell’acqua).
A questo punto tagliare dei pezzi di impasto e procedere con le forme come in foto .
Una volta realizzati gli “scauratieddi” friggerli in olio bollente. Riporli su di un foglio di carta assorbente e nel frattempo in una padella antiaderente riscaldare del miele, in alternativa direttamente a bagnomaria nel proprio vasetto. Passare gli scauratieddi nel miele caldo e servire accompagnati da ciuffetti di rosmarino che danno un aroma in più. 🙂